Guida all'autocostruzione della Custodia

Da MeteoNetwork Wiki.
Jump to navigation Jump to search

Una volta stabilita la posizione che occuperà la nostra Fotocamera e gli eventuali altri accessori, passeremo a simulare il montaggio stesso prevedendo anche il collegamento dei cavetti di alimentazione e della USB.

E' importante fare questa simulazione dato che spesso è capitato che il cavetto USB, in particolare, una volta collegato alla Camera che quasi sempre ha l'attacco USB sul fianco, ha presentato difficoltà a far chiudere la custodia proprio per colpa del cavetto USB che usciva oltre il profilo della custodia,Usb sborda.jpg per cui il consiglio è quello di simulare prima di fare fori che meno ne facciamo e piu la nostra custodia sarà stagna e affidabile nel tempo.

Prevedete nella simulazione anche l'ingombro massimo dello zoom dell'obiettivo per quando sarà tutto esteso.

Provvedete a fare il foro per l'obiettivo, migliori risultati si ottengono con un trapano a colonna e punte a tazza dato l'ampio diametro da realizzare.

Se avete la possibilità, consiglierei di montare un filtro U.V. direttamente sulla parete della custodia montato dall' esterno verso l'interno che svolgerebbe un doppio scopo.

Il primo vantaggio sarebbe quello di avere una foto con migliori contrasti e il secondo vantaggio sarebbe quello di poter facilmente siliconare il bordo tra la ghiera e la parete plastica della custodia al fine di renderla impermeabile alle pioggie.Filtro uv.jpg comunque, anche un semplice vetrino tondo magari recuperato da un faretto alogeno rotto, andrà bene.

Se decidete di usare il filtro U.V. vi consiglio di siliconare discretamente e sempre esternamente anche il bordo tra la lente U.V. e la ghiera del filtro stesso.

Altra cosa da tener presente sempre al fine di garantire una buona tenuta stagna, è quella di fare i fori nella scatola per le ventuali viti passanti all'esterno, sempre di diametro leggermente piu piccolo della vite stessa, vedrete che con un pò di pazienza la vite che userete farà da "maschio filettatore" sulla plastica riducendo al minimo la possibilità di infiltrare acqua o peggio anche moscerini o simili sempre pronti ad infilarsi dove c'è un pò di calore.

Per contenere all'indispensabile le forature verso l'esterno, potrebbe essere una buona idea quella di realizzare una contro-piastra interna  Contropanel.jpg  su cui avvitare le varie apparecchiature, cosa che ci eviterà di fare fori sulle pareti esterne. Sulle scatole Gewiss credo sia possibile acquistarle come accessori, comunque realizzarne una non è complicato.

Una volta fissati i vari componenti dentro la nostra custodia, al fine di far passare i cavi necessari, provvederemo a fare i fori per i manicotti parete/canna o parete/spiraflex a seconda dei casi ma sempre che siano stagni che l'acqua quando tutto è nuovo sembra non entrare mai ma è dopo un'anno intero passato tra il gelo e il caldo che i materiali iniziano a mostrare il fianco.

Altra cosa da prevedere nel caso la nostra custodia sia esposta direttamente alle intemperie, è la possibilità di dotarla di una carenatura in lamierino sottile tipo quello degli infissi moderni in alluminio, insomma si dovrebbe realizzare una specie di "cappottino" ad U rovesciata da infilare sopra ma mantenendolo distaccato dalle pareti in plastica. Carenatura.jpg Basterà un centimetro di spazio tra il lamierino e le due pareti laterali e quella superiore e meglio anche su quella posteriore, per assicurare un flusso di aria che aiuterà in particolare in estate a contenere la temperatura interna piu bassa.

Se poi la parte anteriore superiore e i due laterali oltrepassano abbondantemente l'obiettivo, avremo realizzato anche un ottimo paraluce ai raggi laterali del sole oltre che una protezione alla pioggia diretta.