Anemometro

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Che cos'è l'anemometro e chi lo ha inventato?


L’anemometro è uno strumento che serve per misurare la velocità del vento. Fu inventato nel 1450 da Leon Battista Alberti e poi rivisto da Leonardo da Vinci. Lo strumento era munito di una tavoletta mobile la cui inclinazione dava una misura della forza del vento. Gli anemometri dotati di palette o di eliche mobili derivano probabilmente dai mulini a vento.

La rilevazione del vento viene fatta misurando la velocità in m/sec oppure in Km/h, e la direzione in gradi °N.

Il più comune strumento per misurare la direzione del vento è la normale banderuola: essa si mantiene orientata nella direzione del vento ed è collegata a un indicatore o ad apparati di visualizzazione. La velocità del vento viene invece valutata per mezzo dell'anemometro, uno strumento che consiste di tre o quattro coppette montate attorno a un asse verticale rotante. L'anemometro ruota tanto più velocemente quanto maggiore è la velocità del vento, ed è sufficiente contare il numero di giri effettuati in un dato intervallo di tempo per risalire al valore cercato.


Cliccando qui si puo vedere il filmato per il montaggio dell'anemometro della DEA.